venerdì 8 marzo 2013

8 Marzo di film d'autore

Un pensiero per noi donne, oggi 8 marzo.
Voglio suggerire alcuni film che meritano di essere visti, soprattutto in questo giorno o almeno per capire perché esiste la cosiddetta Festa della Donna, espressione usata per indicare la Giornata Internazionale a Favore delle Donne.

Dovete sapere che in quel di New York, nel lontano 1908, a 129 operaie venne in mente una stramba idea, quella di scioperare per pretendere migliori condizioni di lavoro.
Ora capirete che una fabbrica nel 1908 non era certo paragonabile al Waldorf Astoria, quindi, forse e dico forse, queste poverette avevano anche ragione.
Il proprietario della fabbrica non doveva pensarla come me però, perché le fece chiudere dentro e appiccò il fuoco al suo stesso stabilimento.
Il giorno dopo sui corpi carbonizzati di 129 operaie vennero depositati ramoscelli di mimosa.
Indovinate che giorno era? Era esattamente l'8 Marzo. Rosa Luxemburg si adoperò affinché l'8 Marzo diventasse la Giornata Internazionale a favore delle Donne.
Ed è per commemorare quelle 129 operaie che si regalano le mimose.
Riappropriamoci di questa memoria prima che l'8 marzo diventi la festa degli stripmen cosparsi di olio, in perizoma di paillettes colorate e luccicanti; prima di sventrare alberi di mimosa da vendere ai mariti che, di ritorno da casa delle loro amanti, le regalano alle proprie mogli; prima di creare un nuovo tipo di cioccolatino giallo.
Dunque, torniamo ai film.

Sapete cosa succedeva fino a poco tempo fa, soprattutto al sud, se uno dei ragazzotti del paese voleva (a forza!) una gentil donzella, ma la donzella in questione non corrispondeva??? Ebbene, la rapiva!
Una notte fuori con un ragazzo, anche passata a giocare a Tressette, bastava a far insinuare alla gente che quella notte fosse successo ben altro, e i due erano costretti, inevitabilmente, a sposarsi per salvare le apparenze e la di lei reputazione. E sapete qual è la cosa peggiore? Che l'art. 544 del Codice Penale tutelava il matrimonio riparatore affinché cancellasse la violenza subita dalla donna (costretta a sposare un uomo che avrebbe odiato per il resto della sua vita). E tutto ciò era lecito. Ed è stato lecito fino al 1981.
Agnese Ascalone è una ragazza bellissima; così bella che suscita il desiderio del fidanzato della sorella. Quando il di lei padre capisce cos'è accaduto, costringe il giovane a prendere provvedimenti come si deve ovvero, organizzare un rapimento sotto gli occhi falsamente scandalizzati dei genitori di Agnese per poi essere costretti a sposarsi.
Bellissima la scena del maresciallo dei carabinieri che porta fuori città il giovane brigadiere del nord dicendo "Oggi ci sarà un rapimento!".


Locandina del film Sedotta e Abbandonata 

Sedotta e Abbandonata
di Pietro Germi, 1964
con Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca, Saro Urzì, Aldo Puglisi















Ma siccome oggi (per fortuna!) queste cose non succedono più, ci sarà pur stata una pulzella che è scampata dalle grinfie di un corteggiatore/rapitore.
Ebbene sì, c'è stata. Si chiama Franca Viola e il suo corteggiatore era un tipo davvero poco raccomandabile, infatti era un mafioso, tale Filippo Melodia, e capirete che certi tipi prepotenti lo sono per natura.
Franca fu violentata e segregata per 8 giorni in un casolare poco fuori il paese.
Liberata dai carabinieri, ci si aspettava il grande passo così da "lavare" l'onta subita.
Ora quale donna non desidera un marito violento, mafioso e che l'ha rapita, stuprata e segregata per giorni?!
Di certo non lo voleva Franca Viola che si rifiutò di sposare il Melodia ma anzi lo fece arrestare.
Franca Viola ha detto che il suo «non fu un gesto coraggioso. Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, come farebbe oggi una qualsiasi ragazza: ho ascoltato il mio cuore, il resto è venuto da sé. 
Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti; non è difficile. Io l'ho fatto in una Sicilia molto diversa; loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori».
Ma, in effetti, il suo non solo fu un gesto coraggioso ma fu un gesto rivoluzionario. Dopo di lei altre ragazze trovarono il coraggio di dire "con costui non riparo proprio nulla!" e anche se ci vollero altri 16 anni, l'abominevole art. 544 del C.P. venne abolito.
La storia di Franca Viola ha ispirato un film, il cui regista è scomparso, ironia della sorte, il 7 marzo 2013, alla viglia di un giorno per cui questo film può essere considerato molto importante.
Il regista in questione è Damiano Damiani (quello della Piovra, ma anche de Il Giorno della Civetta), il film è La Moglie Più Bella e Ornella Muti interpreta Francesca Cimarosa, personaggio ispirato a Franca Viola. 

Locandina del film di Damiani

La Moglie Più Bella
di Damiano Damiani, 1970
con Ornella Muti, Alessio Orano, Tano Cimarosa, Pierluigi Aprà














E, infine, tre storie di donne, tre storie che affrontano temi diversi legati a doppio filo alla femminilità: l'aborto, l'adulterio, il delitto d'onore, la liberazione sessuale, la contraccezione, il rapporto con la religione.

Vogliamo anche le rose


Vogliamo anche le rose
di Alina Marazzi
con Teresa Saponangelo (storia di Teresa)
Anita Caprioli (storia di Anita) Valentina Carnelutti (storia di Valentina)






Francesca Magurno

domenica 27 gennaio 2013

Memorie dell'Olocausto

Tanti sono i film dedicati alla memoria storica di una delle più grandi tragedie che il XX secolo ricordi. Da quella tragedia il mondo non aveva che da imparare così da trovare la forza per lottare ogni abuso, ogni pepetrazione di violenza, ogni genocidio ma, ahimè, così non è stato.
Questa è una piccola selezione di film che ho visto di sfuggita, da piccola o addirittura a spezzoni ma sono film che mi sono entrati nel cuore.

Jona che visse nella balena di Roberto Faenza tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberski Anni d'infanzia. Un bambino nei lager


La vita di un bambino in un campo di concentramento. Separato dai propri genitori, costretto a subire freddo, fame, angherie.
Indimenticabile la colonna sonora. Le parole si ispirano al Salmo 23 della Bibbia. 

Gam Gam Gam Ki Elekh
Be Be Ge Tzalmavet
Lo Lo Lo Ira Ra'
Ki Atta' Imadi'
S
hivtekha Umishantecha
Hema Hema Inaktamuni

Anche se andassi
Per le valli più buie
Di nulla avrei paura
Perché tu sei al mio fianco.
Se tu sei al mio fianco
Il tuo bastone
Il tuo bastone mi dà sicurezza.

http://www.youtube.com/watch?v=XbmrbK2pwTA


Il bambino col pigiama a righe di Mark Herman tratto dal libro omonimo di John Boyne.

L'amicizia fra un bambino tedesco, figlio di un ufficiale nazista, e di un bambino ebreo, figlio di un deportato come tanti.
Ma anche la degenerazione della pazzia, la perpetrazione della menzogna.
Maraviglia traspare dagli occhi di Bruno quando, una volta entrato nel campo di concentramento, si rende conto che quel posto non rispecchia per nulla la visione paradisiaca mostrata dalla pubblicità.
Consapevolezza traspare quando i due bambini si rendono conto di ciò che sta per succedere, e si prendono per mano, uniti dallo stesso destino, uniti nella morte.
Tutto ciò che resta, e che gela il cuore, è l'urlo straziante di Elsa.

http://www.youtube.com/watch?v=wo5mcHZa2gA


La scelta di Sophie di Alan J. Pakula, tratto dal romanzo omonimo di William Styron

"Come si esce da quell’inferno? In quali condizioni? Semplice. Un uomo che è stato nel Lager non esce più dal campo. Un uomo è sempre là"
Le parole di Nedo Fiano, deportato ad Auschwitz, numero A5405, sopravvissuto.

Sopravvivere senza riuscire a vivere. Perché una parte dei sopravvissuti, è morta lì, nei campi di concentramento. La parte che gli avrebbe consentito felicità, spensieratezza. Quella parte è rimasta lì, è stata uccisa lì.
Pazzia, schizofrenia, depressione... questo il modo in cui molti sopravissuti hanno vissuto la loro vita.
Un momento, così immenso, che provoca dolore al cuore ogni volta. Il momento in cui Sophie è costretta a scegliere quale dei suoi due figli mandare a morire.
L'incalzante costrizione dell'ufficiale tedesco, la paura di perderli entrambi, la scelta dettata dalla disperazione, la presa di coscienza di ciò che è stato fatto.

L'urlo, silenzioso ma ancora più straziante di quello di Elsa.
Immensa, Meryl Streep, vincitrice del premio Oscar come miglior attrice.

http://www.youtube.com/watch?v=R2Dxx3_iF14 


L'aritmetica del diavolo di Donna Deitch, tratto dall'omonimo romanzo storico di Jane Yolen.

Kirsten Dunst nella parte di una ragazza ebrea americana che non crede molto nei valori ebraici.
In occasione della Pasqua ebraica fa un sogno. Un sogno terribilmente reale.
Si trova a vivere un'altra vita, una vita nei campi di concentramento, in compagnia della cugina. Una cugina a cui ha salvato la vita, sacrificandosi per lei, morendo al posto suo nella camera a gas.

http://www.youtube.com/watch?v=u5tPaOWhzss







La Rosa Bianca - Sophie Scholl di Mark Rothemund

Die Weiße Rose (La Rosa Bianca) è stato un gruppo di studenti cristiani che si opposero in modo non violento alla Germania Nazista.
Sophie Scholl e i suoi compagni vennero processati in un processo fasullo e condannati alla pena capitale.

"Senza legge non c'è ordine!"
"La legge che avete appena nominato tutelava la libertà di parola prima dell'arrivo dei nazisti nel '33. Oggi Hitler punisce quella stessa libertà con la prigione e la morte. Questo lo chiamate ordine?"
"E a cosa dovrei attenermi secondo lei se non alla legge. Chiunque sia stato a formularla"
"Alla COSCIENZA!"

http://www.youtube.com/watch?v=Ih7jn1nFb9w&noredirect=1

The Reader - A voce alta di Stephen Daldry, adattamento cinematografico del romanzo di Bernhard Schlink A voce alta - The Reader


La torbida relazione fra uno studente quindicenne, Michel Berg, e una donna molto più grande, Hanna Schmitz.
Più tardi, da studente di legge, Berg scopre che la Schmitz, all'epoca della seconda guerra mondiale, faceva parte delle SS.
Accusata dalle compagne di essere l'unica responsabile di una strage, sulla base di un documento che redatto ai propri superiori.
Particolare fondamentale del film, che ci porta a provare tenerezza ed empatia con la protagonista del film e la sua "relativa" innocenza: Hanna è analfabeta, ma preferisce essere condannata piuttosto che ammetterlo.
Costringeva le donne a leggere per lei, nei campi. Berg legge per lei, durante la loro relazione.
Ma non meno colpevole di tutte le altre, di tutte le SS. La forma mentis inculcata loro, limitava la presa di coscienza di ciò che stava accadendo.
In carcere Hannah impara a leggere, solo per scrivere un'ultima lettera al suo Michel.

Meravigliosa Kate Winslet, vincitrice del premio Oscar come miglior attrice.
http://www.youtube.com/watch?v=u3EN7vh3fH4


Schindler's List di Steven Spielberg, ispirato al romanzo La Lista di Schindler di Thomas Keneally

Immenso. Poetico. Da vedere. Assolutamente.
Per ricordare il meraviglioso gesto, non eroico, straordinariamente umano, di un uomo assolutamente normale.
"Chi salva la vita di un uomo, salva il mondo intero."

http://www.youtube.com/watch?v=DHkYkHnBN-A
http://www.youtube.com/watch?v=01sWz3k0gjA
http://www.youtube.com/watch?v=XLK5OWU2YGw

La tomba di Oskar Schindler, nel cimitero cristiano di Gerusalemme.